Oggi, chi più e chi meno, siamo tutti abituati a vedere i furgoni ribaltabili all’opera. La diffusione di questo mezzo è dovuta ai costi, tutto sommato contenuti, e ai pratici vantaggi che si possono ricevere dal loro utilizzo.
In generale, il furgone ribaltabile o il camion ribaltabile, a seconda delle necessità, è dotato di un cassone, incernierato all’estremità posteriore. All’estremità anteriore, invece, la vasca è collegata a un pistone idraulico telescopico in grado alzare questa e il suo contenuto grazie a una pompa con presa di forza al cambio. Durante quest’operazione, è importante che la sponda retrostante – anch’essa incernierata – sia sbloccata. In questo modo, il materiale sfuso spingerà su di essa per effetto della gravità e uscirà andando a depositarsi esattamente laddove serve.
In alcuni casi, si possono avere anche furgoni ribaltabili trilaterali. In questo caso, il cassone non sarà incernierato solamente nella parte posteriore, ma anche lungo il lato. Il pistone idraulico, in questo caso, solleverà il cassone lateralmente e la sponda laterale, opportunamente sbloccata, consentirà un rapido scarico del materiale.